Parola ai Mentor: Giuseppe Ghittoni

L’esperienza di Mymentor è nata quasi per gioco davanti ad una pizza quattro anni fa. La motivazione e la gioia nell’aderire hanno trovato le loro radici in un legame con l’Università che non si è mai interrotto (dopo la laurea ho frequentato a distanza di dieci anni uno dall’altro due master universitari) e che più o meno inconsciamente vorrei non finisse mai. Da un lato quindi la riconoscenza verso una istituzione a cui devo gran parte dei successi professionali, dall’altro la voglia di passare a ragazzi che ancora non erano nati quando io ero matricola delle chiavi di lettura che penso possano essere loro di estremo aiuto.

La crisi dalla quale stiamo faticosamente uscendo ha modificato completamente gli scenari del mondo del lavoro e la formazione accademica di assoluto spessore che eroga l’Università Cattolica è indispensabile, ma richiede continui feedback dall’esterno per essere pienamente apprezzata e valorizzata.

Se da studente avevo un’ idea del “mercato” come un luogo dove si realizzassero equilibri economici, l’esperienza professionale mi ha portato a considerarlo come un concetto sociale, dove si confrontano processi produttivi, commerciali e di comunicazione estremamente complessi. Se la difficoltà nell’inserimento per il neolaureato è senza dubbio cresciuta rispetto agli anni pre crisi, è indispensabile armarlo di testimonianze che portino in dote soprattutto aspetti valoriali: comportamenti di carattere fiduciario e di appartenenza legati a motivazioni individuali e imprenditoriali.

Spero che l’avventura di Mymentor si consolidi sempre di più, crescendo numericamente e mantenendo lo spirito che l’ha fatta nascere


Giuseppe Ghittoni

Private Banker e Group Manager Fideuram 


Data di pubblicazione: 29/04/2019