Mentor Fevola F. - Mentee Zannini M. : Un Mentor come guida nel prendere le decisioni

Descrizione

Proprio per questo motivo io e Marco ci siamo sentiti e ci siamo confrontati con il fine ultimo di cercare di trarre il meglio da tale opportunità ma non a discapito del suo percorso di studio, utilizzando quella che è l'esperienza del Mentor che essendoci già passato in passato può fornire gli strumenti e la conoscenza necessaria per prendere la decisione più giusta.

Ritenendo che possa essere una situazione comune a molti studenti, di comune accordo con Marco condividiamo la sua esperienza in questo frangente ed i lati positivi che ha trovato nell'avere al suo fianco in questa situazione un guida come il Mentor su cui fare affidamento.

Conclusioni

Dopo aver lasciato il curriculum presso il Career Day UCSC – sede di Piacenza, a Febbraio 2019 sono stato contattato da Syngenta per una posizione lavorativa full-time. Le responsabilità e la mole di lavoro erano però tali da entrare in netto contrasto con il proseguimento del mio percorso di Laurea Magistrale (SMEA), trovandomi in una situazione aut-aut. Ho deciso comunque di presentarmi al primo colloquio, in modo da poter spiegare la mia situazione e raggiungere con successo un compromesso. Durante tutto il processo sono stato seguito dal mio Mentor Fulvio Fevola, il quale mi ha dato preziosi consigli.

1° Colloquio (fine Febbraio)

Offerta: Posizione Full-Time, contratto determinato (non fattibile)

Cosa volevo ottenere: Posizione più flessibile conciliabile con gli studi

Come citato in precedenza, la posizione proposta da Syngenta mi offriva grandi responsabilità a fronte di una notevole mole di lavoro, nella quale mi sarei dovuto spostare frequentemente per il Nord-Est Italia. Purtroppo, ciò sarebbe stato inconciliabile con i miei studi. Ho deciso di presentarmi lo stesso al colloquio con le Risorse Umane, dove molto apertamente ed onestamente ho spiegato le ragioni per le quali mi sarei trovato in difficoltà. Ho adottato una strategia a carte scoperte: illustrando la mia carriera accademica e il lavoro di tesi sul quale mi sto concentrando, ho fatto risaltare come ritardare gli studi sarebbe stata per me una perdita notevole – convincendo Syngenta a ritirare la proposta di sua iniziativa. In questo passaggio non ho mai esplicitamente né chiaramente rifiutato il lavoro. Ciò nonostante, ho accuratamente sottolineato linteressa per la realtà aziendale e il mio desiderio di poterci lavorare, facendo naturalmente” concludere ad entrambe le parti che sarebbe stato meglio un tirocinio. Qui le Risorse Umane hanno deciso di farmi incontrare direttamente con il Manager, con il quale ho avuto un prolungato incontro al fine di capire al meglio il mio profilo. A conclusione mi è stato dato appuntamento per un secondo colloquio.

2° Colloquio (inizio Marzo)

Offerta: Tirocinio Full Time

Cosa volevo ottenere: Posizione retribuita ancor più flessibile e conciliabile con gli studi

Per il secondo colloquio ho incontrato direttamente il Plant Manager col quale ho avuto una lungo ed esaustivo colloquio di oltre unora. Lofferta dellazienda era quella di partecipare ad un progetto in- field (ambito R&Ddata management e rilevazioni per le coltivazioni di mais). Tale lavoro sarebbe stato comunque molto impegnativo: non avrei avuto tempo di seguire le lezioni e progetti universitari. Confrontandomi con il Mentor, abbiamo deciso di adottare una strategia per comuni interessi(LArte del Negoziato, Roger Fisher, secondo principio): evitando di portare avanti il colloquio sulla base delle proprie posizioni (di principio contrastanti), ho sottolineato quali fossero gli interessi di ambo le parti in modo da trovare un nuovo accordo ragionevole. Ho incentrato il discorso sul fatto che da un lato cè Syngenta, la quale vorrebbe da parte mia il 100% della concentrazione e un lavoro qualitativamente alto, mentre dallaltra parte la mia figura, la quale vorrebbe investire sulla sua formazione e dare unottima performance per gli obiettivi che ha davanti a sé. Da questo scambio di idee il naturale” risultato a cui siamo giunti è un tirocinio part-time retribuito, in modo che io possa continuare a studiare ma allo stesso tempo dare il 100% allazienda, imparando nuove skills lavorative in una realtà dinamica e internazionale. In questo passaggio non ho mai parlato di compromessi o“vie di mezzo” poiché implicherebbero una sensazione di perdita” non soddisfacimento” da ambo le parti. Il focus è sempre stato sul potenziale valore aggiunto che si sarebbe potuto portare per entrambi. Il colloquio si è concluso con successo.

MENTOR Fevola Fulvio
MENTEE Zannini Marco

Data di pubblicazione: 12/03/2019